Scritto da una madre 

Scritto dalla madre di un bambino abortito (1988)

Che folli mortali noi siamo
così da permettere che il mondo ci detti
ciò che i nostri cuori sanno che è sbagliato.

Quanto deboli e perse ci sentiamo,
quando tutti parlano contemporaneamente.
È stato così difficile separare le voci.

La verità non sempre ha la voce più alta.

L’atto è compiuto;
ma ora il dolore.
Così forte dopo tutti questi anni.
Calpestato, messo da parte,
qualunque cosa per evitare la verità.

Ma ora si sa.

Sei in pace? È il mio unico conforto.
Negata l’opportunità di vivere, tu fosti;
Ma non per essere amato, bambino mio.

Il mio cammino è più lungo,
ma troverò la Luce.
Per adesso, cerca conforto nelle braccia di Dio

finché le mie ti possano abbracciare
.


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